Sul ginocchio valgo : conferenza tenuta nell'Anfiteatro di Gesù e Maria il dì 9 Febbraio 1882 / dal prof. Antonino d'Antona.

  • Antona, Antonino d'
Date:
1882
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Sul ginocchio valgo : conferenza tenuta nell'Anfiteatro di Gesù e Maria il dì 9 Febbraio 1882 / dal prof. Antonino d'Antona. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by The Royal College of Surgeons of England. The original may be consulted at The Royal College of Surgeons of England.

    5/26
    Signori, Le modeste proporzioni nelle quali io voleva si fosse tenuta questa con- ferenza pare che mio malgrado si sieno mutate. Questo numerosissimo e scelto uditorio difatti significa: Grande aspettazione. E ciò naturalmente mi mette in imbarazzo, e perchè io al certo sarò impari a tanta aspettativa, e perchè l’argomento del Ginocchio Valgo è troppo speciale, ed abbastanza sterile per poter interessare un uditorio così vario, come quello innanzi a cui oggi ho l’onore di parlare. Eppure, perchè nuovo ed interessante, io ho giudicato 1’argomento de- gno di tutta l’attenzione degl'illustri Professori e Colleglli qui presenti, e di voi altri specialmente, o egregi giovani chirurgi e studenti. E nelle vostre giovani menti e nella vostra giovanile attività che le nuove idee ed i nuovi fatti devono trovare terreno fecondo di ulteriori progressi. Questo trattenimento poi, mentre servirà ad offrire a voi un saggio di ciò che può l’infinito progresso delle scienze, ed a farvi lavorare colla con- vinzione del progresso incessante della chirurgia , servirà eziandio a far sapere a tutti che la scienza ha smentita la ironia del poeta. Il rad- drizzare le gambe ai cani non è più una chimera, ma una realtà ; ed una realtà, nella quale forse ci ha più poesia ed arte che non nell'amaro verso del poeta Ma che ! permettetemi, o signori, che ve lo confessi , io non so se nel riprodurre sopra una pietra o una tela la gamba di una Venere ci sia più poesia od arte che nel ricostituire a forma nuo- va, naturale ed artistica, e nel richiamare a nuova vita una difforme ed inutile gamba di una giovane o di un operaio. Se non altro nel dare forma artistica ed utile alla vita , sta appunto la sublimità dell’ arte chirurgica. Volgete uno sguardo sulla diffortnazione scheletrica di questo infelice giovane dall’ esagerate ginocchia valghe; contemplate il suo sconcio e pe- noso cammino: e ditemi poi se è possibile avere un’impressione più corn-